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  • Immagine del redattore#il_castellano

4 agosto: GIOVEDI' del CASTELLO

Aggiornamento: 9 ago 2022


La location sempre superba, il pubblico - fedelissimo - non manca mai, la collaborazione con altre associazioni sempre in crescita. Che dire, siamo contenti...questo è il settimo anno e siamo felicissimi di smentire il detto "della crisi del....". Non siamo solo NOI che scegliamo la #roccadellarmo quale location per eventi culturali, ma finora anche ARCI, Forum dei Giovani e amici del teatro hanno "scelto" il luogo identitario caro a tutti i laurioti e - lasciatemelo dire - anche a tanti visitatori non autoctoni che restano incantati dalla bellezza del posto.

Ma veniamo al 1° Giovedì del Castello: Presentazione del romanzo di Ginetta SCALDAFERRI "LE MAMME DI ANNUCCIA" con Giuseppe PETROCELLI e Maria Pia PAPALEO, nel "salottino" preparato per loro, a seguire le letture del Concorso Letterario " 10 storie che parlano di noi".

Di seguito le foto e le sensazioni di alcune amiche del Castello Ruggero:


Nel bellissimo scenario del "Teatro a metà", tra alberi di ulivo, con i ruderi del Castello che dominano dall'alto, il Santuario dell'Assunta poco distante, la croce illuminata sul costone che infonde pace e serenità, si è svolta la prima manifestazione dei "giovedì del castello", che ha avuto una connotazione di carattere culturale-letterario.

L'intervista alla socia Ginetta Scaldaferri, autrice del libro "Le mamme di Annuccia", ha permesso una riflessione su tematiche relative alla famiglia, al mondo femminile, alla nostra comunità, portando alla ribalta aspetti della vita di grande valore emotivo quali l'amicizia, il sacrificio, la povertà, la maternità negata, l'anelito del riscatto.

È seguita la lettura dei dieci racconti prescelti nell'ambito del concorso "10 storie che parlano di noi". La scelta dei primi tre racconti, decretata dal pubblico, ha visto vincitori: Italo Grillo (1classificato) con “La Lettera”, Anna Bloisi (2 classificata) con “una piccola grande storia d’amore, Nicola Cozzi (3 classificato) con “A Sarma”. Le storie, tutte di elevato spessore culturale, sociale e umano, hanno messo in luce il legame profondo di noi laurioti con le nostre radici, con il nostro passato e le nostre tradizioni.

di Ginetta Scaldaferri


Anche quest’anno il tanto agognato e affermato format dei “giovedì del castello” organizzato dalla nostra associazione si è rinnovato con uno splendido inizio fatto di manifestazioni e spettacoli: giovedì 4 agosto, infatti, nel consueto luogo di maggiore esposizione artistica e culturale dei castellani, ovvero il teatro a metà, nonché parte fondamentale del complesso architettonico della rocca dell’Armo in vicinanza al nostro bene comune, si è potuti assistere alla presentazione ufficiale in pubblico, dopo precedenti interviste online ed eventi luttuosi che ne hanno inizialmente impedito la presentazione, de “Le mamme di Annuccia”, opera edita scritta dall’onoraria socia castellana Ginetta Scaldaferri, che, attraverso l’intervista di Maria Pia Papaleo e la conduzione di Giuseppe Petrocelli, ha ripercorso dettagliatamente i momenti di realizzazione dell’opera, l’idea di partenza e la storia reale raccontatale che ha ispirato la stesura del romanzo; non è mancato il contributo, non solo collaborativo ancora una volta, ma anche attivamente partecipativo, degli “Amici del teatro” sotto la direzione della già citata ed eccellente Maria Pia Papaleo, cui due allieve hanno messo in scena un dialogo estratto dal romanzo tra le protagoniste Luigina e Rachele, rendendo la presentazione dell’opera diretta e visibile.

In continuità dell’intento di Ginetta Scaldaferri di dare voce e di restituire la dovuta importanza a vicende dimenticate del nostro territorio, a persone e luoghi reali che raccontano di vissuti umani, sono stati presentati nella seconda parte della serata i 10 racconti ammessi dalla giuria al concorso letterario “10 storie che parlano di noi”, ideato dalla collaborazione degli amici del castello e degli amici del teatro, che prevedeva il raccontare storie reali vissute in prima persona o raccontate da altri accadute nel territorio di Lauria e in zone limitrofe. Tra la lettura dei racconti ammessi, alternati a sketch teatrali degli allievi teatranti, tutti i presenti hanno potuto godere della bellezza e dell’essenza rivissuta di storie passate, di personaggi di Lauria e non, di tradizioni, modi di fare, usanze ed espressioni tipiche che in qualche modo hanno lasciato un segno sui luoghi di ambientazione e nelle vite di tutti.

La serata si è conclusa con il decreto dei tre vincitori tramite la votazione da parte del pubblico premiati con targhe di merito di grandezza decrescente, e la consegna di un attestato di partecipazione al concorso a tutti gli iscritti al concorso, e, chicca finale, con un contributo video da parte di Nicola Cozzi, altro onorario socio castellano.

Isabella Angelica PAPALEO





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