#il_castellano
Continuano i lavori al #castelloruggero
Proseguono senza sosta i lavori di pulizia degli orti abbandonati sotto il prospetto Nord del nostro #castelloruggero. In estrema sicurezza, imbracati quando salgono sulle rocce, gli operai dell'Impresa De Filippo Rocco dei F.lli De Filippo snc stanno ripulendo anni di abbandono di suolo fertile. E qui apro una piccola parentesi; parliamo tanto di dissesto idrogeologico, di tragedie annunciate, senza renderci conto del cambio di passo oramai ineludibile. Ho potuto constatare, dai sopralluoghi effettuati attorno al #castelloruggero, che l'abbandono del suolo fertile ha prodotto anche l'abbandono delle buone pratiche, cosa che non succedeva nel Medioevo. Esistono e funzionano i terrazzamenti con muratura ciclopica realizzati per l'uso alimentare degli orti sotto il Castello, con doppia funzione: 1) dare spazio alle coltivazioni di verdure, frutti, olive, e pastorizia relativa; 2) le stesse funzionano anche come protezione alle cadute di frammenti di roccia dalla Rocca del nostro castello.
Il progetto di preconsolidamento del #castelloruggero è stato pensato, in questa prima fase di 530.000 €, come azione propedeutica a "ripristinare", quanto più possibile, la situazione originale della fortificazione, ponendo cura particolare alla "conoscenza".
Da tutte le lavorazioni in progetto si cercherà di "tirar fuori" il massimo di informazioni su quella che era la "VITA" all'interno della prima cinta muraria.
Ora ci si sta concentrando sul prospetto NORD del #castelloruggero


Quello che vedete (da molto vicino) è la serie di contrafforti in muratura di pietrame realizzati dalle ditte SARNO e ALBERTI di Lauria nel 1946 (con fondi di danni di guerra) che - di fatto - hanno impedito il crollo della torre NORD con le conseguenze per le abitazioni sottostanti che tutti possono immaginare. La qualità d'opera delle maestranze lauriote è da considerare "avvenieristica" per la difficoltà realizzative dell'epoca. Dobbiamo senz'altro ringraziare quelle maestranze e gli imprenditori edili dell'epoca per la perizia tecnica e realizzativa. E' stato pulito e ri-scoperto il camminamento esterno alla prima cinta muraria,


importante restaurare la parte Nord di questo camminamento che farà sicuramente parte del percorso di visita.
Altra importante problematica è la sicurezza del banco roccioso che sostiene il #castelloruggero, per questo stamattina ho coinvolto un "amicodelcastelloruggero", il geologo Antonio PETRAGLIA, per una ricognizione sullo stato dell'arte.

Antonio è un conoscitore e studioso appassionato del territorio lauriota, dal punto di vista geologico e storico. Molti suoi interventi sulle emergenze, come il progetto della pulizia e del ripristino del cunettone (con una parte in galleria!!!) che versa il sovrappieno del serbatoio idrico nella cascata del Càfaro, o il sopralluogo della parte tombata del Càfaro e, inoltre, ha scritto molti libri importanti, di "conoscenza" sul territorio laurioto.
Con Antonio e con il supporto degli operai, abbiamo eseguito un sopralluogo accurato di tutto il versante Nord-Est dell'area fortificata interna alla prima cinta muraria e, purtroppo, tutti i miei dubbi sono stati avvalorati e resi ancora più gravi dalle parole di Antonio. Il costone roccioso presenta parecchie fratture e zone di attrito; la parte prospiciente i contrafforti del dopoguerra è quella messa meglio, mentre quella sotto il prospetto Nord presenta molti punti critici...








Le numerose fratture di banchi rocciosi denotano una debolezza accentuata in caso di scosse sismiche, quindi, con Antonio, abbiamo deciso di elaborare uno Studio di Fattibilità sulla messa in sicurezza dell'intero banco roccioso che "sostiene" il #castelloruggero per due ovvi motivi: 1) proteggere le abitazioni sottostanti del Rione Càfaro da crolli importanti e 2) impedire che distacchi importanti possano pregiudicare l'integrità dell'organismo murario del #castelloruggero. Lo studio è propedeutico a una progettazione definitiva-esecutiva che il Comune di Lauria vorrà approvare in un prossimo futuro, per candidarlo ai fondi del PNRR, asse "Mantenimento del patrimonio culturale ".
Con gli accadimenti di questi giorni (ISCHIA e MARATEA), che rappresentano campanelli di allarme significativi per la ns. area, intervenire è un OBBLIGO, proprio per evitare sciagure.
Per perorare la causa mia e di Antonio Petraglia, mi permetto di sottoporvi un quesito:
Volete voi perdere una così magnifica "BELLEZZA"?

francesco fittipalddi